25.9.07

Antenati

Miasorellaquellapiccola mi ha fatto giustamente notare che non ho ancora parlato della mia famiglia. Ed in effetti è un peccato perchè io ho una famiglia d'eccezione. C'è da morir dal ridere, c'è di che mettersi le mani ai capelli, c'è di che indignarsi, c'è da ammirare. Come ogni altra famiglia, mi si potrebbe obiettare.

Cazzate.

La mia famiglia è veramente speciale, e lo sarebbe anche se non ci fossi io, il che dovrebbe essere un indice di quanto è speciale.

Ovvio che non si può in poche righe esplicare quanto detto, nè è un mio proponimento.

Ma un epitaffio, un peana, al Monno lo faccio volentieri, se mi riesce di asciugare le lacrime.

Il Monno è un nonno, innanzitutto. Era (è morto, sì, anche se non del tutto) il più anziano, il Gerontius Took della mia famiglia, era piccolo e fragile, almeno alla fine. Ed era di una bontà provvidenziale che nè Manzoni nè Hugo avrebbero saputo cantare, figuriamoci io. Bè forse Hugo sì. Mio nonno Franz mi ricordava infatti il vecchio Jean Valjean, non certo per le sue avventure o per la sua forza fisica, quanto per il suo amore buono e senza compromessi, i suoi occhi dolci, liquidi, profondi e semplicemente ricolmi di benevolenza ed affetto. Io ho vissuto con mio nonno per non ricordo quanti anni, oltre un lustro comunque. Gomito a gomito, eravamo vicini di stanza, noi due soli nella casa, eravamo coinquilini. E nessun altro coinquilino mi è mai stato così vicino e così tacitamente d'esempio. Purtroppo l'esempio del Monno è un esempio che mi causa ancora dolore, giorno dopo giorno. Io non sono quel che era lui, il mondo non è il mondo in cui era lui. Non riesco ad essere sempre buono, a perdonare immediatamente ogni minimo torto, a superare ogni menzogna con un sorriso. Non riesco a lasciare fluire le lacrime, ma posso promettere una cosa, Nonno. Lo prometto e lo giuro sulla mia stessa anima. Nessuno mi porterà via il tuo esempio, nessuno riuscirà mai a farmi abbandonare la convinzione che si deve essere buoni, più di ogni altra cosa, che si deve essere amorevoli, più di ogni altra cosa, che si deve essere semplici, e che la vita è fatta solo ed esclusivamente per amare chi ci sta intorno, che i sentimenti giusti sono quelli buoni, e che il resto veramente non importa. Come era per te.

E stemperiamo un po' questo groppo in gola con le tue frasi celebri:

Enricuuuucio.... Mi metti na stilla i colliriu?

Pronto? Enrico non c'è! è al gioco!



Foto di Enrico Romeo: Zio Franciscu, Nonno Franz e Mamma. Rometta 2003

12 commenti:

Anna Maria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anna Maria ha detto...

E' bellissimo il ricordo che hai di tuo nonno, anche io ricordo qualche frase celebre di mio nonno, ma è scomparso quando avevo otto anni...
Me ne ricordo due in particolare:

1) silenziu carusi, chi c'è u comunicatu;
(trad. state in silenzio bambini, c'è il telegiornale)
2)caruuusi venite c'è "Stalio e Olio"

Grazie per avermi fatto ricordare anche del mio nonnino.

Ciao ;)

Sotto ha detto...

Grazie a te per la visita, quando nessuno commenta mi sento un cretino che parla da solo. U comunicatu!

mio nonno diceva U radiugiurnali!

Ma Stalio e Olio senza n doveva essere bellissimo!

:)

Anna Maria ha detto...

Sì ma mi sa che oltre a dirlo senza la n lo diceva pure con due l
ora che ci penso :P

p.s.= ti va se ci linkiamo a vicenda?

Sotto ha detto...

sì, io ti ho già linkata, mi mette buonumore quel "estimatori esimi lettori". Sono un estimatore lettore.

Pure a mio nonno piacevano Stallio e Oglio. Erano i film che vedevamo nei pomeriggi d'estate in cui non potevamo andare a mare

Anna Maria ha detto...

Grazie del link, ti ho già ricambiato.

Certo che sei un estimatore esimio lettore! Altrimenti non ti chiedevo di linkarci a vicenda :-D

Io con mio nonno non sono mai andata al mare, o se sì non mi ricordo :(

Sotto ha detto...

è un piacere!

bè eri piccolina, non pensarci!!

Anna Maria ha detto...

:)

vado a vedere se riesco a mettere un lettore multimediale nel blog, ciauz ;)

angeliqa ha detto...

Non sono riuscita a trattemere le lacrime.
Ma forse questo l'avevi immaginato.

Sotto ha detto...

:)

piango anche io se lo rileggo.

Comunque non sei riuscita a tratteMere nemmeno le gambette di una n che s'è trasfornata in m.

Grazie della visita.

Alexmeister ha detto...

mmm yes yes
però è troppo serio sto blog, voglio dire... :)

Sotto ha detto...

Eh, sarà il periodo.