Così farei bene a vedermi, al fresco del vento seròtino estivo
satollo come otre, d'un ozio atemporale già sazio come divo.
Nell'aria ultraceleste, per mano d'inerzia, corriamo dal Leone
fra le braccia della Virgo. Coerente con le stelle va la tentazione.
15.8.06
Novello Annibale
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10:12 PM
Etichette: Poesia epica
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