10.12.07

Talamo e amicizia

Da quando ero piccolo ho sempre avuto diverse amiche. Le prime due, a dirla tutta, sono ancora presenti ed in maniera molto importante nella mia vita, anche se una arriva sempre in ritardo. Ma siamo cresciuti insieme, abbiam fatto insieme le vacanze, le serate, passato insieme le delicate tempeste delle primavere sentimentali, affrontato perdite anche più gravi, momenti pericolosi, gioie, vittorie. Quando mi innamorai di Barbara (come tutta la classe) in terza media diventai il suo migliore amico, e successivamente Letizia fu la mia migliore amica per lunghi lunghissimi anni. Ero ben felice della bellissima amicizia che mi legava a Barbara, della quale avevo il coforto, l'allegria, la confidenza. Leggevamo insieme poesie e scemenze, ridevamo felici e complici, le voglio a tutt'oggi un gran bene, anche se non la vedo da anni. Avrei voluto stare con lei, ma diciamo la verità: sarebbe cambiato poi così tanto? a tredici anni? Non saprei. Mentre invece non ho mai desiderato Letizia, pur molto graziosa, soddisfatto della sola amicizia. Non so se era lo stesso per lei. Tante volte mi sono chiesto se la mia amicizia con Teresa non valicasse negli anni del liceo la soglia dell'amicizia, perchè tante volte ho percepito una frizzante sensazione nell'aria, nonostante io avessi altre ragazze, e lei altri ragazzi. Lo stesso dicasi per un paio (almeno) di situazioni successive, antecedenti o contemporanee.
Poi ultimamente le cose si sono molto complicate. Discorrendo uno degli amabili discorsi (quanto mi piace l'accusativo dell'oggetto interno!) che solgono sorgere notturni con quel prodigio dell'empatia che è la mia bellissima Roberta abbiamo toccato un punto su cui siamo stati prima in disaccordo, poi in disaccordo opposto, ed infine concordi. Eravamo partiti da altri lidi, ma in sostanza l'acmè del discorso è stato questo: dopo tante esperienze che ciascuno ha avuto, e dopo tante esperienze condivise fra amici di sesso opposto, che abbiano un'amicizia sincera e disinteressata, che siano in salute e gradiscano vicendevolmente la propria compagnia, non è assurdo che si abbiano insieme anche delle esperienze di talamo. Se questo accada per sublimazione dell'amicizia che si tramuta in amore? può darsi, ma è più probabile di no. Ed allora è tanto grave? è disonorevole? Abbiamo concordato che è una domanda comune, e che sono delle imposizioni infantili di una società obsoleta che frenano il vivere la fisicità di una bella amicizia agghindandola, se è il caso, anche di una bella mattinata l'una fra le braccia dell'altro.

7 commenti:

Anna Maria ha detto...

Io dissento, perché non credo che la colpa sia della società.
Per me certi atteggiamenti e convinzioni sono del tutto soggettivi: anche tu stai nella società ma la vedi in maniera diversa da me, e ciò non vuol dire che ne sei esente, sei semplicemente attratto sessualmente (forse) da un' amica, io no, ma non vuol dire che sia condizionata da qualcuno... gli impulsi sessuali o d' altro tipo non si placano semplicemente pensando che "non sono giusti e condivisibili", probabilmente non tutti provano attrazione verso tutti... coloro a cui vogliono bene :)

Sotto ha detto...

Inappuntabile. Ma si può negare la liceità dell'attrazione?

Anna Maria ha detto...

Guarda si può provare attrazione verso chiunque, basta, però, che non si distingua più tra amore, amicizia e avventura...
Perché tutto diventa un' unica cosa (secondo me ;))
:)

daniela ha detto...

mmm io sono antiqua, per me l'ammmore è ammmore e l'amicizia è amicizia.
E il sesso è sesso però! :-)

Scherzi a parte, io il sesso lo concepisco in due casi:
- se sono innamorata
- se sono attratta

Di solito gli amici non mi suscitano nè l'una nè l'altra cosa. :-)

Sotto ha detto...

@Anna: Tutto diventa un'unica cosa, e la confusione non aiuta, hai ragione!

@Daniela: Lapalissiano!

Anonimo ha detto...

Nella mia mente bacata ci sono
-amore
-amicizia
-sesso

essendoci il sesso senza amore, non stento a pensare normale l'amcizia contornata dal sesso.

io non l'ho mai provata, e per ora non credo di provarla (non ve ne è motivo).
Ma non credo sia tanto strano o impossibile.
l'importante è che in due si sia d'accordo che sia amicizia, e che uno non pensoli nell'amore. In questo secondo caso potrebbe perdersi tutto, e ne sarebbe valsa la pena? (anche se credo che a questo punto si rischia di perdere tutto anche senza arrivare al sesso)

Sotto ha detto...

In realtà anche i problemi susseguenti possono essere affrontati, non avendo più quattordici anni. Certo è che si presentano. In realtà però se le cose vanno bene si ha la sensazione di guadagnare due persone, e così se le cose vanno male la beffa pare doppia. Una cosa rischiosa, ecco.