Calliòpe amata, musa delle muse
Bacia le mie dita, bacia la mia mano
Le mie parole, a lungo tempo ottuse
Possano arrestar dalla sua danza il nano,
Possano risplender gli occhi già graziosi
Smettan d’azzuffarsi i bimbi nel pantano;
Dei dell’ade con capi lanosi,
Dalie porgiate a chi mi dona un sorriso
Elfi tutti, adesso siate giocosi,
E voi, elfe, imporporatevi il viso,
Che sebbene il mio animo arda affranto
Il suo tessuto forte non è ancor liso.
Dal cuore del mio cuore sgorga il canto
E già gli aedi vibrano al pensiero
Risorga la fenice dal suo pianto,
E non dalle ceneri, arcano mistero
Precipitevolissimevolmente,
il buio nel mio cuor non è piu nero.
La ruggine rende le rime lente
Ma la carezza nell’alma è calda
Chi scrive adesso più non mente
Che d’amor in ciel ha vista una falda
Discreta ed insperata ed è per questo
Che cosa prima rotta adesso è salda;
Scorre ora il pensiero scorre lesto
Per fare ammenda dei passati errori
Lo sforzo dev’esser manifesto.
In ognun di noi stanno i tesori
Che stavan nelle lodi comandate
Per ciascun core ci saran cori
Per quanto siano lunghe le serate.
Licenziata la catena. Andiamo. Andate.
7 commenti:
Risorga la fenice dal suo pianto,
E non dalle ceneri, arcano mistero
Meraviglioso... Bentornato!
L'ultima parte è molto bella... (e sono contenta per te) ti regalerò una penna, così non avrai scusa per lasciarla riposare
diletta
Diletta, è assurdo che il tuo primo commento sia proprio su questa poesia, dimmi che non è una coincidenza e che ti ricordi!
Grazie MusEum, sei sempre gentile! e perdona il mio andrivenire, ma sai com'è! però credimi, non abbandono. Non è mio costume!
Lo ammetto... la mia memoria non ricordava. Così sono andata a rivedere... evidentemente non ho mai dimenticato il suono e il tono di queste parole, se anche ieri mi piacevano così tanto.
Mi inchino, messere
Ciao!!!
Giusto in tempo per leggere qualche bel verso...
=)
Toc toc! C'è qualcuno?
Amico mio, te ne sei andato via così? :-(
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